Chi non conosce il dentifricio? Tutti noi, sin dalla prima infanzia, usiamo quotidianamente il dentifricio quotidianamente, spesso più volte al giorno. Oggi possiamo trovarlo ovunque, nei supermercati o nelle farmacie, ed esistono numerose tipologie con gusti diversi. Ci sono poi dentifrici specifici per le varie problematiche dentali: da quelli anti-carie a quelli per i denti sensibili, fino ai quelli al carbone attivo, che agevola lo sbiancamento dei denti.
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È importante scegliere il dentifricio più adatto alle nostre esigenze, e per farlo è utile consultare il nostro dentista di fiducia, che saprà indicarci quello più appropriato.
La storia del dentifricio
Seppur non nella sua forma attuale, sono stati sempre presenti i prodotti per la cura dentale sin dall’antico Egitto. In quel periodo, infatti, si utilizzavano delle miscele di iris. I Greci, e successivamente i Romani, migliorarono le ricette del dentifricio aggiungendo ossa frantumate o gusci di ostriche. Non è chiaro però come utilizzassero questi prodotti, probabilmente strofinavano i denti con dei rametti.
Nel XIX secolo furono introdotte delle polveri per denti per l’igiene orale, insieme ai primi spazzolini. Queste polveri, spesso fatte in casa, erano composte da gesso, mattoni o sale.
Il dentifricio come lo conosciamo oggi è stato sviluppato nel Novecento, inizialmente come una pasta a base di acqua ossigenata e bicarbonato di sodio, utilizzata con uno spazzolino. Nel 1914 fu aggiunto il fluoro, e solo negli anni ’40 comparvero quelli al fluoruro.
Le numerose proprietà del dentifricio
Il dentifricio è utilizzato principalmente per la pulizia dentale, ma in realtà ha anche altre inaspettate funzionalità.
Come già sappiamo, possiede ottime proprietà sgrassanti. Grazie alla presenza di silice o carbonato di calcio, il dentifricio è in grado di eliminare lo sporco e le macchie dalle superfici. Per questa ragione può rimuovere la placca dai denti, sbiancare le unghie oppure pulire superfici come scarpe o pentole. Inoltre, il dentifricio è utile anche per rimuovere le macchie da tessuti o superfici, applicandolo direttamente su di esse.
Un’altra importantissima funzione è il sollievo dal prurito causato dalle punture di insetti. Sebbene non sia un metodo riconosciuto in medicina, può essere una soluzione temporanea per le punture di zanzara. Molti dentifrici contengono mentolo e menta, che rinfrescano la pelle. Se applicato su una puntura, il dentifricio può alleviare il prurito. Quelli in bicarbonato di sodio possono diminuire il gonfiore e accelerare la guarigione. Si consiglia di applicarne una piccola quantità direttamente sulla zona interessata e lasciarlo agire fino a quando si sente un miglioramento.
Il dentifricio può essere utilizzato anche per la pulizia dei gioielli. Infatti il bicarbonato di sodio, presente in molti dentifrici, contribuisce ad eliminare sporco e macchie. Scegli un dentifricio semplice, senza elementi sbiancanti e utilizza un spazzolino a setole morbide per strofinare delicatamente. Successivamente, risciacqua con acqua tiepida e asciuga il gioiello con un panno morbido.
Perché alcuni mettono il dentifricio in frigo?
Alcune persone mettono il dentifricio in frigo, ma perché? Ci sono diverse motivazioni. Mettere il dentifricio in un ambiente freddo può offrire una sensazione di ulteriore freschezza durante l’utilizzo. Inoltre, se si utilizza per alleviare il prurito o il gonfiore, il freddo può contribuire a dare un sollievo più tempestivo.
In conclusione, il dentifricio è importante sia per la nostra igiene orale, ma anche perché possiede svariate proprietà, come la cura di irritazioni cutanee, pulizia delle superfici e altro ancora. Sfruttare tutte le proprietà del dentifricio può migliorare la nostra vita di tutti i giorni.