Come piantare i carciofi: i 3 consigli della nonna dal pollice verde

I carciofi che comunemente conosciamo derivano da una pianta della famiglia delle Asteraceae, il cui nome scientifico è Cynara cardunculus scolymus. I carciofi sono una delle colonne portanti della tradizione culinaria italiana: basti pensare ai carciofi alla Recanati. Oggi vedremo insieme come piantare i carciofi.


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Immaginate di avere nel vostro orto personale dei carciofi pronti all’uso. Non sarebbe davvero fantastico? Ovviamente, la pianta di carciofo richiede delle cure particolari date le sue esigenze. Esigenze che, se rispettate correttamente, consentiranno alla pianta di riuscire a prosperare bene e produrre buonissimi frutti.

come piantare i carciofi

Carciofi: le caratteristiche

La pianta di carciofi è una pianta erbacea perenne e angiosperma dicotiledone appartenente alla famiglia delle Asteracea e trova largo impiego principalmente in ambito alimentare e poi, secondariamente, in ambito medicinale. Questa pianta è coltivata in una grossa vastità di Paesi, ma principalmente in Italia.

Per essere il più specifici possibile, quello che noi comunemente conosciamo come carciofo e che consumiamo, è in realtà il bocciolo del fiore. Quest’ultimo viene raccolto prima che si apra definitivamente. Come si può ben notare, si compone di foglie modificate definite come brattee, che servono a tenere al riparo la parte più morbida dell’intero carciofo: il cuore.

Ecco 3 consigli su come piantare i carciofi:

Per procedere con la coltivazione dei carciofi, è necessario prendere consapevolezza di alcuni aspetti fondamentali. In tanti ci hanno provato e tanti altri ancora non ci sono riusciti, ma vi assicuriamo che con un po’ di pazienza e di cura in più, sarà possibile godere di un’ottima produzione. Per far sì che questo accada, vediamo che cosa ci consiglia la nonna.

Ecco i tre consigli della nonna dal super pollice verde riguardo la coltivazione dei carciofi:

  • Terreno: un solo adatto alla produzione di carciofi deve avere un pH che sia compreso tra il 6 ed il 6.5. Le radici dei carciofi si radicano molto profondamente, quindi la nonna ci consiglia di procedere con una preparazione preventiva del terreno. Il consiglio è quello di effettuare una vangatura profonda. Inoltre, il terreno in questione deve essere ben drenato, in modo che non si vada mai incontro a possibili ristagni di acqua che potrebbero far marcire le radici e di conseguenza l’intera pianta. Il terreni potrebbe richiedere una buona concimazione. Generalmente, la non a consiglia di utilizzare 5 kg di letame per ogni metro quadrato.
  • Tecnica di semina e trapianto: la semina deve avvenire in un periodo idoneo, collocato tra febbraio e maggio. Se i semi devono essere messi direttamente a dimora in piena terra, allora è consigliato di procedere direttamente ad aprile oppure a maggio. Ci sono luoghi però, dove la semina si realizza meglio in autunno. I carciofi, per crescere bene, hanno bisogno di tanto spazio: in file distanti almeno uno o due metri, lasciando almeno un metro tra una pianta e l’altra. Le dimensioni sono in relazione sia alla grandezza della pianta e sia al fatto che essa dura per la maggior parte dell’anno.
  • Irrigazione: bisogna mantenere il terreno inumidito al punto giusto ma mai e poi mai zuppo. L’irrigazione si deve realizzare specie durante la fase di crescita, senza esagerare. Le radici sono davvero molto sensibili all’eccesso di acqua e potrebbero davvero morire in men che non si dica.

I suddetti sono tutti consigli che ci ha rivelato la nonna dal super pollice verde. Grazie alla sua esperienza e alla passione per la coltivazione, riusciremo a godere anche noi di buonissimi carciofi provenienti direttamente dal nostro orto personale!

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