Come coltivare cetrioli bio: ecco i 3 trucchi

Originario dell’Asia orientale e meridionale, il cetriolo (scientificamente definito come Cucumis sativus) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae. Esso trova largo impiego sia in ambito culinario che nel campo del benessere. Dunque, oggi vedremo come coltivare cetrioli bio in maniera facile e veloce.


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Riuscire nella coltivazione di cetrioli bio non è particolarmente difficile, ma richiede un pizzico di attenzione in più e delle cure specifiche da non sottovalutare. Nel corso di questo articolo, vedremo 3 trucchi perfetti per riuscire ad ottenere una coltivazione di successo. Ecco quali sono:

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Cetrioli bio: ecco perché dovresti coltivarli

Decidere di coltivare i cetrioli è una delle decisioni migliori che potresti prendere. Essi hanno degli ottimi benefici dal punto di vista nutrizionale, in quanto poveri di calorie ma ricchi, invece, di acqua, vitamine e sali minerali essenziali. Tali caratteristiche li rendono ideali per chiunque stia cercando di conseguire una dieta di tipo ipocalorica mirata al dimagrimento.

Presentano anche altri benefici per la salute umana, come ad esempio il favorire il senso di sazietà ed una regolazione dell’espulsione intestinale, contrastando problematiche come la stitichezza. Inoltre, alcuni studi pare abbiano evidenziato una riduzione del rischio di malattie metaboliche come il diabete di tipo 2 ed altre, come i tumori.

Ecco i 3 consigli da seguire per una coltivazione efficiente:

Insomma, avere i cetrioli sempre a disposizione nel proprio giardino personale, è davvero un vantaggio non indifferente. Tuttavia, la coltivazione può essere vantaggiata dall’attuazione di tre trucchi strategici. Ecco quali sono questi trucchi specifici:

  • Messa a dimora: la messa a dimora può fortemente influenzare la massima resa di questa coltivazione, quindi il trucco consiste nell’effettuarla in un momento adatto. Generalmente, la semina si effettua tra maggio e luglio, predisponendo una fila di buchette distanziate tra di loro da 30 cm. All’interno di ogni buca si pongono 3 semi. Se, invece, desiderati seminare prima, allora ciò deve essere fatto nel mese di marzo, all’interno di un ambiente protetto.
  • Terreno: i cetrioli crescono bene in un terreno che sia bello drenante, ricco di sostanze organiche di cui avvalersi e di un pH compreso tra il 6 ed il 7. In questo caso, il trucco consiste nel preparare il suolo con del compost organico, in modo che si predisponga ricco di nutrienti fondamentali per il corretto sviluppo di questo ortaggio.
  • Irrigazione: sapevi che il gusto dei cetrioli dipende molto dall’irrigazione praticata? Molti non li consumano a causa del loro sapore acidulo. L’acidità aumenta a causa di una irrigazione troppo ridotta; essi richiedono, infatti, di essere innaffiati frequentemente. In merito a ciò, potrebbe essere una scelta valida installare un sistema di irrigazione automatico, che pratichi una irrigazione precisa ed adeguata. Per diminuire il sapore pungente, è importante irrigare spesso ed abbondantemente, ma quando è già cresciuto. Durante le prime fasi di crescita, è meglio non esagerare con l’apporto d’acqua così da renderlo più resistenze all’insufficienza idrica.

La coltivazione di questi ortaggi non è per nulla complicata. Come per qualsiasi altra coltura, bisogna soltanto stare attenti ad alcuni particolari che, se rispettati adeguatamente, permetteranno di ottenere un raccolto abbondante e soprattutto di qualità!

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