Cosa occorre per la cura del cactus: ecco tutto quello che serve

Il cactus è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Cactaceae, originarie principalmente delle regioni desertiche del Nord e Sud America. Alcuni cactus possono vivere centinaia di anni e fioriscono di notte, per attirare gli impollinatori notturni.


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Le caratteristiche del cactus

Il cactus è famoso per essere capace di adattarsi a condizioni ambientali estremamente aride, grazie a diverse caratteristiche peculiari che lo contraddistinguono.

Ha un fusto carnoso che funge come riserva d’acqua, permettendo alla pianta di sopravvivere a lunghi periodi di siccità.

Le spine del cactus sono in realtà foglie modificate che riducono la superficie esposta al sole, limitando la traspirazione e proteggendo la pianta da animali erbivori.

Nel cactus sono presenti le areole, delle piccole protuberanze da cui nascono spine, peli e, in alcune specie, fiori.

I cactus sono molto amati per la loro estetica, grazie alla loro forma particolare e alle loro spine. Inoltre, sono piante molto semplici da coltivare, anche per chi non è molto addetto al giardinaggio.

Curiosità e origini del cactus

Il cactus è una pianta originaria dell’America, ma vi sono due opposte visioni rispetto alle sue reali origini. Secondo alcuni studi, le prime piante di cactus si sarebbero sviluppate nelle Isole Caraibiche, in un ambiente isolato e soggetto a condizioni climatiche estreme. In base ad un’altra teoria, l’origine di cactus sarebbe legata al Sud America, dove vi sono diverse specie endemiche.

In ogni caso, si sono subito diffuse in tutta l’America e si sono adattate facilmente alle diverse varietà ambientali. Successivamente, l’uomo ha permesso la loro diffusione nel resto del mondo, introducendole come piante ornamentali o per scopi alimentari.

In molte culture, i cactus sono simbolo di resistenza, perseveranza e sopravvivenza.

Come prendersi cura del cactus

Prendersi cura di un cactus può essere molto gratificante, ma richiede alcune attenzioni specifiche.

Scegli un vaso giusto, in base al materiale e alle dimensioni: opta per vasi in terracotta, che fanno respirare il terreno, o in plastica, che trattengono l’umidità più a lungo. Assicurati che nel vaso ci siano dei fori di drenaggio che evitano i ristagni d’acqua.

Procurati il terriccio più adatto: il terriccio per cactus deve essere molto drenante e composto da terriccio universale, sabbia grossa e perlite. Acquista un terriccio specifico per cactus o preparalo autonomamente.  

Un altro aspetto fondamentale è la posizione: i cactus amano la luce solare diretta, ma alcune specie potrebbero preferire una posizione leggermente ombreggiata nelle ore più calde. Inoltre, la temperatura ideale varia a seconda della specie, ma in generale i cactus preferiscono ambienti caldi e asciutti.

È importante innaffiare con frequenza la pianta. Devi annaffiare il cactus quando il terreno è completamente asciutto, ma in inverno è consigliato sospendere le innaffiature.

Concima almeno una volta al mese il cactus durante la primavera e l’estate, con un fertilizzante specifico per piante grasse. Diluisci il fertilizzante nell’acqua e versalo sul terreno.

Se noti delle parti secche o danneggiate, pota il cactus, anche se generalmente non è richiesto.

Rinvasa il cactus almeno ogni 2 anni, soprattutto se le radici hanno già preso tutto lo spazio disponibile. Per rinvasare, presta attenzione alle radici e scegli un vaso più grande con del nuovo terriccio.

Presta attenzione ai parassiti, soprattutto alle cocciniglie e agli afidi, ispezionando le piante e intervenendo con dei prodotti specifici in caso di infestazione.  I cactus crescono lentamente, quindi non aspettarti risultati immediati.

I cactus sono piante ornamentali che creano un ambiente gradevole ed elegante. Sono facili da coltivare e, con le giuste accortezze, puoi ottenere dei risultati magnifici.

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