Ti è capitato di vedere le tue piante ingiallite, appassite o sofferenti? In questi casi, le tue piante potrebbero presentare problemi alle radici. La causa più comune legata a questi sintomi è il marciume radicale.
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Le cause del marciume radicale
Il marciume radicale può presentarsi da molteplici fattori.
Fai attenzione quando annaffi, perché un’annaffiatura eccessiva crea un ambiente umido che favorisce la proliferazione dei microrganismi. Un terreno compatto o poco drenante possono causare ristagni che favoriscono il marciume.
Se i vasi risultano essere troppo piccoli per le piante, questi possono trattenere troppa acqua, creando dei grandi ristagni.
Inoltre, le radici della pianta necessitano di ossigeno per respirare, per cui devi scegliere un vaso con dei fori di drenaggio per migliorare la traspirazione dell’ossigeno.
Anche i cambiamenti di temperatura possono influire sulle condizioni della pianta, soprattutto se si hanno dei passaggi bruschi da caldo a freddo. In questi casi, le piante sono indebolite ed esposte alle infezioni.
Quando trapianti le piante, presta particolare attenzione, perché se danneggi le radici in questo passaggio fondamentale, puoi creare un ingresso più facilitato ai funghi e ai batteri.
Il marciume delle radici è spesso causato da funghi, come il Pynthium e il Phytophthora che si riproducono in grandi quantità negli ambienti umidi e poco aerati. Questi patogeni attaccano le radici e impediscono loro di assorbire acqua e nutrienti.
Come riconoscere il marciume radicale
Il marciume radicale è facilmente riconoscibile osservando dei dettagli sulla pianta e sulle radici.
Inizia a controllare le foglie: le foglie, in caso di marciume radicale, possono perdere vigore e possono diventare gialle o marroni. Inoltre, le foglie cominciano a cadere prematuramente.
Lo stelo diventa molle e può avere delle macchie scure. La crescita delle piante è molto stentata, o non riesce più a crescere, così come i suoi fiori che possono anche cadere prima di aprirsi.
Se hai dei sospetti, prova a fuoriuscire la pianta dal vaso e osserva le radici: se sono sane si presentano chiare o bianche, in caso contrario saranno scure, mollicce e di cattivo odore.
Come curare il marciume radicale
Una volta scoperta la causa dell’ingiallimento delle tue radici, segui alcuni consigli che ti aiuteranno a curare la tua pianta.
Per prima cosa, estrai la pianta dal vaso con delicatezza e rimuovi il terreno in eccesso. Elimina le radici marce e gli steli molli o marci, tagliandoli con delle forbici pulite.
A questo punto, disinfetta gli strumenti, prestando attenzione a non diffondere l’infezione alle altre piante. Metti la pianta in un nuovo vaso con dei fori adeguati e un terriccio fresco e sterilizzato. Utilizza un fungicida specifico per il trattamento delle radici, seguendo le istruzioni della confezione. Dopo il trattamento, annaffia con meno regolarità e fai asciugare bene il terreno. Inoltre, metti la pianta in un luogo luminoso, cercando però di evitare la luce diretta del sole.
Tuttavia, se il marciume della pianta è troppo avanzato, non potrai fare granché.
Come prevenire il marciume radicale
È possibile prevenire il marciume delle radici e per farlo ti basterà seguire piccoli e facili consigli.
Annaffia regolarmente, facendo asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. Scegli un vaso con fori di drenaggio e un sottovaso per assorbire l’acqua in eccesso.
Utilizza un terriccio specifico per le tue piante, leggero e ben drenante.
Non bagnare le foglie, altrimenti potresti favorire lo sviluppo dei funghi.
Il marciume delle radici è un problema comune e può colpire diverse piante. Se noti qualche segnale, prendi precauzioni prima che sia troppo tardi per la tua pianta.