Come prendersi cura della tua pianta di cacao: ecco il segreto per ottenere polpa e semi

Il cioccolato è uno degli alimenti più amati da tutti. È composto dal cacao, che proviene dalla coltivazione dell’omonimo albero. Il nome scientifico dell’albero di cacao è Theobroma cacao, la cui traduzione è “cibo degli Dei”. Quest’albero è sempreverde e le sue foglie sono lucide e verdi brillanti.


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Le origini del cacao

La pianta del cacao non è originaria dell’Asia o dell’Europa, ma dell’America Centrale e Meridionale, soprattutto della zona settentrionale dell’Amazzonia.

Il cacao era molto utilizzato nelle civiltà dei Maya e degli Aztechi, che gli attribuivano significati particolari.

Secondo la leggenda dei Maya, il cacao derivava dal sangue di un dio sacrificato, e proprio per questo utilizzavano il cacao a divinità e rituali. I Maya tostavano e macinavano i semi, miscelandoli ad acqua e spezie per creare una bevanda amara e schiumosa, da loro considerata “bevanda degli dei”. Questa bevanda, però, non era un’esclusiva dei più ricchi, ma, secondo recenti studi, veniva consumata anche dalle classi più umili.

Gli Aztechi consideravano il cacao come simbolo di potere. La loro bevanda a base di cacao era destinata a guerrieri e nobili. Secondo la loro tradizione, l’albero del cacao era un dono per gli uomini da parte del dio della saggezza, che insegnò loro come coltivarlo e come produrre la bevanda. Inizialmente riservata solo a sacerdoti e sovrani, la bevanda fu ben presto venne consumata da tutto il popolo.

Con la scoperta dell’America nel 1492 e l’inizio dell’espansione coloniale europea, gli spagnoli conobbero la pianta del cacao e la portarono in Europa, dove inizialmente usavano la bevanda come medicinale. Da allora il cacao è coltivato anche in Europa, in particolar modo nei luoghi particolarmente caldi, con temperature tra i 20 e i 30 gradi celsius.

Come coltivare una pianta di cacao

Il cacao richiede un ambiente specifico per crescere, essendo una pianta tipicamente tropicale abituata a climi caldi e umidi. Puoi provare a coltivare il cacao seguendo alcuni passaggi.

Innanzitutto, scegli una posizione che riceva poco sole, poiché la pianta è poco abituata alla luce solare. Collocala in un ambiente che ha una temperatura costante tra 20 e 30°C, possibilmente una serra, perché queste piante non tollerano le temperature inferiori.

Crea un ambiente in cui l’umidità sia abbastanza alta, tra il 70 e l’80% circa. Per farlo, puoi usare un umidificatore o spruzza frequentemente l’acqua sulle foglie. Annaffia regolarmente la pianta, mantenendo un terrendo umido.

È importante prevenire l’attacco di parassiti sulla pianta, usando dei trattamenti naturali che scongiurino ciò. Controlla lo stato di salute della pianta, per intervenire tempestivamente in caso di malattie o funghi, e mantiene una buona circolazione d’aria.

La raccolta del cacao

Il processo di raccolta del cacao è molto delicato e deve essere eseguito perfettamente se si vuole mantenere la qualità dei semi. I frutti di cacao sono chiamati cabosse e maturano in 6 mesi. Quando arriva il periodo della raccolta, mutano il colore e diventa rugoso. Dunque, usa un coltello affilato per separare le cabosse dai rami, prestando attenzione a non rovinare i rami dell’albero. Puoi anche optare anche per una raccolta manuale.

Dopo la raccolta, apri le cabosse per estrarre i semi con un coltello pesante, tagliando lungo il lato e rimuovendo i semi dalla polpa bianca.

Una volta rimossi i semi dal frutto, i semi estratti devono fermentare, per cui posizionali in contenitori e coprili per 5-7 giorni, mescolandoli periodicamente. Dopo la fermentazione, fai essiccare i semi e conservali, una volta completamente asciutti, in sacchi ermetici.

La coltivazione e la raccolta del cacao è molto difficile e delicata, ma con attenzione e cura si possono ottenere ottimi risultati e può risultare gratificante.

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